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La Storia della Sagra dell’Asparago Verde di Altedo IGP
La Sagra dell’Asparago Verde di Altedo IGP nasce nel 1970, grazie all’intuizione dell’allora sindaco Primo Carlini. Era in treno, leggeva L’Espresso, e trovò Altedo citata accanto a Napoli per la qualità dei suoi asparagi. Pensa te! Tornato a casa, propose alla Giunta comunale di istituire una festa per celebrare questo prodotto straordinario: nacque così la prima Sagra dell’Asparago Verde di Altedo con un finanziamento di trecentomila lire. Una cifra che oggi ti ci fai al massimo una cena… ma allora bastava per partire col botto .
Nel luglio dello stesso anno, Carlini passò il testimone a Gloriano Tinarelli, che rimase sindaco fino al 1980 e guidò il Comitato della Sagra fino al 1990. Con lui la Sagra cresce, matura, si amplia: arrivano convegni, mostre, concorsi gastronomici, e soprattutto il mitico trofeo “Asparago d’Oro”, assegnato nel concorso “Una ricetta con l’asparago verde”.
La Sagra è diventata una vetrina nazionale, con pubblicazioni, ricettari, stand gastronomici, eventi culturali, musica, danza e tanto altro. Ma il segreto? La passione degli altedesi, che ogni anno rendono questa festa autentica e partecipata .
La Sagra oggi
La Sagra dell’Asparago Verde di Altedo IGP si tiene ogni mese di maggio, ad Altedo (ovviamente), ed è un concentrato di gusto, cultura, musica e identità.
Nel duemilaventicinque si svolge dall’otto al ventidue maggio e prevede di tutto:
Ristorante TuttAsparago con piatti preparati dagli chef Maurizio Peccolo e Mauro Spadoni;
Eventi musicali, serate danzanti e spettacoli;
Mercati contadini, mostre storiche, iniziative culturali;
Le leggendarie Serate d’Autore: cinque serate, cinque storie, una cucina da perdere la testa ;
E poi i bambini, il Luna Park, gli stand, la street food piazza… insomma: chi resta a casa non sa cosa si perde .
Un po’ di contesto storico: i Patti di Altedo
La nostra storia non comincia nel millenovecentosettanta, ma ben sette secoli prima: nel 1231, con i Patti di Altedo. 155 famiglie lombarde vennero chiamate dal Comune di Bologna per ripopolare e coltivare le terre di Altedo, all’epoca ancora paludose. È un patto di lavoro libero, dignitoso e comunitario, che anticipa perfino il Liber Paradisus del 1257.
Altedo nasce da un’idea forte: la libertà del lavoro, la dignità delle persone, il valore della terra. È da lì che parte tutto.
E il Consorzio?
Nel 2003 nasce il Consorzio di Tutela dell’Asparago Verde di Altedo IGP, per difendere, valorizzare e promuovere l’autenticità del nostro asparago. Il Consorzio vigila sulla qualità, gestisce il marchio IGP, supporta produttori e confezionatori e valorizza il prodotto in Italia e all’estero .